Gordon Brown non getta la spugna. Anzi: scende nella fossa dei leoni dell’assemblea dei parlamentari laburisti e sfida i suoi oppositori: «Ho i miei punti di forza, e ho le mie debolezze. So che ci sono cose che faccio bene, altre meno bene. Ma i problemi si risolvono affrontandoli, non evitandoli».
Così ha parlato il primo ministro britannico dopo la debacle delle europee che hanno relegato i laburisti al terzo posto, superati non solo dai conservatori ma anche dagli euroscettici dell’Ukip. I deputati presenti hanno ingoiato il rospo (comprese le ultime dimissioni del viceministro all’Ambiente Jane Kennedy) e hanno anche applaudito il suo intervento in cui ha promesso facce nuove al governo, ricorrendo d’ora in poi tutti a “talenti” del Partito e promettendo maggiore “collegialita’” nelle scelte.
«Io non sto implorando l’unità del partito ma ne sto facendo materia di discussione», ha concluso Brown.
