Il primo ministro inglese Gordon Brown e il suo ministro delle finanze Peter Mandelson hanno confermato che la privatizzazione della Royal Mail ( il servizio postale pubblico) è accantonata.
Come riporta la stampa inglese, la motivazione ufficiale di Downing Street è quella delle cattive «condizioni di mercato che non consentono di effettuare neanche una parziale vendita della società», oltre ad una legislazione controversa e farraginosa in materia.
Intanto in proposito più di cento parlamentari laburisti hanno firmato una mozione che si oppone al piano del governo: ma soprattutto si accusa Gordon Brown di voler semplicemente far approvare il bilancio della Royal Mail alla Camera dei Comuni con il sostegno dei conservatori. Un’ennesima prova della profonda distanza fra i dirigenti del partito e l’attuale premier laburista.
«Non c’è attualmente la prospettiva di portare a casa un buon prezzo per i contribuenti inglesi: tuttavia quando le condizioni di mercato saranno favorevoli torneremmo sulla questione», ha affermato in un’intervista a Sky News il cancelliere dello Scacchiere.
