Le ha fracassato la testa con il manico della caffettiera, poi si è accomodato in poltrona e si è suicidato con il tubo del gas, non prima di aver scritto un biglietto destinato ai figli: «Abbiate pietà di me, non di lei che è un’arpia».
Un messaggio anche per i soccorritori: «Attenti al gas».
Antonio Olla, 82 anni, ha ucciso così la convivente, Teresa Pacetti, 77 anni. É accaduto a Genova Quarto.
L’uomo si era già da tempo separato dalla moglie e viveva con la Pacetti. Anche i rapporti con la nuova compagna, però, si erano deteriorati da tempo e Olla accusava la donna di tiranneggiarlo.
A trovare i cadaveri è stato uno dei figli dei figli dell’omicida suicida, attorno alle 9.30 di domenica 25 luglio. La squadra omicidi, intervenuta sul posto, ha confermato che i rapporti della coppia erano molto tesi e che avvenivano frequenti litigi.
