A 84 anni, nella notte รจ morto nella sua casa genovese don Gianni Baget Bozzo, uno dei sacerdoti-politici piรน conosciuti, impegnato tra la Chiesa e la politica. Era stato dal 1994 uno dei consiglieri piรน stretti del cavalier Silvio Berlusconi, fino ad essere considerato uno degli ideologi di Forza Italia. In precedenza era stato un fedele seguace di Bettino Craxi che lo fece anche eleggere nell’Europarlamento negli anni Ottanta.
Fattosi prete in etร matura, dopo gli studi e la Resistenza (era stato una coraggiosa staffetta partigiana)ย aveva incominciatoย nella Dc di don Sturzo e faceva parte del gruppo di giovani che lavoravano con Paolo Emilio Taviani, da cui dissentรฌ presto. Con i voti divenne, invece, una delle colonne della Curia genovese di Giuseppe Siri e ne teorizzรฒ tutta la teologia tradizionalista.
Direttore di Renovatio, la rivista di quella Curia, si dedicรฒ agli studi e all’elaborazione storico filosofica. Poi la folgorazione per il socialismo riformista e la passione per Craxi che gli costรฒ le censure formali del cardinal Siri. Baget Bozzo รจ stato un impegnato giornalista editorialista, passato da Repubblica, al Giornale, al Secolo XIX e a molti altri giornali in un’attivitร quotidiana fino agli ultimi giorni. Ancora recentemente aveva preso posizione sul caso di Veronica Lario, accusando la moglie di Berlusconi di non averlo amato abbastanza.
Negli ultimi anni la sua attivitร pubblicistica aveva superato quella politica che seguiva oramai da lontano. Restando sempreย fedele a Berlusconi.
