Brusca frenata per l’economia russa e tedesca. La Russia ha registrato una caduta del Pil del 10,5% in aprile su base annua. Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico Andrey Klepatch, citato dalle agenzie stampa russe.
«Il Pil è calato del 9,8% nei quattro mesi da gennaio ad aprile e nel solo mese di aprile del 10,5% sulla base dei dati preliminari», ha dichiarato Klepatch. Parallelamente, il governo ha rivisto al rialzo la previsione di deficit di bilancio per il 2009 al 9% del Pil contro il 7,4% che lunedì scorso aveva indicato il presidente Dmitri Medvedev.
Ed anche il pil tedesco nel primo trimestre del 2009 ha registrato una flessione del 3,8% rispetto ai tre mesi precedenti, maggior calo dal 1970 e del 6,9% su base annua. Lo afferma l’Ufficio federale di statistica, che conferma così la stima preliminare diffusa lo scorso 15 maggio. A pesare è in particolare il dato relativo alle esportazioni, che nel periodo sono crollate del 9,7%; male vanno anche gli investimenti delle imprese (-7,9%). Il calo del pil è il maggiore dal 1970.