Il corpo di un commerciante d’arte di Montecatini, Franco Riccomi, è stato trovato in mare da due turiste che avevano noleggiato un pedalò, mentre galleggiava vicino agli scogli tra il borgo di San Terenzo e la spiaggia della Baia Blu.
Si apre un giallo su Franco Riccomi, toscano, 60 anni, nativo di Buggiano e figlio dell’ex sindaco di Montecatini Leonio Riccomi. Per diverso tempo è stato una figura molto vista. Profondo conoscitore dell’arte moderna, vantava rapporti con i più grandi artisti del nostro tempo fra cui De Chirico, Dova, Baj, Schifano e Dorazio. Aveva realizzato in passato numerose mostre ma nel 2004 era finito vittima dell’inchiesta “Quadro sicuro” con l’accusa di aver venduto alcuni falsi.
Quando è stato ripescato, Riccomi non presentava segni di violenza, ma solo qualche contusione sul volto, forse dovuta alla risacca. Aveva indosso i calzini, mentre il maglione e la canottiera erano tirati su. In acqua erano finiti i pantaloni, la cintura e le scarpe. Il recupero della salma è avvenuto via mare con il mezzo dei pompieri. Il gallerista chiaramente non aveva con sé i documenti.
Secondo quanto dichiara Susanna Gamba, l’anatomopatologa che ha esaminato per prima il cadavere dell’uomo, la morte risalirebbe a cinque ore prima, ovvero verso le dieci del mattino di domenica.
Restano tuttavi ignote al momento le cause della morte. Si propende per la disgrazia. Non è escluso che l’uomo, percorrendo il sentiero che porta alla scogliera dietro il castello di San Terenzo e in una zona più vicina al Muggiano, sia inciampato finendo in acqua. Ma non si tralasciano altre piste, compresa quella del suicidio.