Il 27 gennaio si celebra il giorno della Memoria. Ma quanto รจ diffuso oggi l'antisemitismo in Italia? La risposta dipende da ciรฒ che si intende per ostilitร antiebraica.
Essa puรฒ mostrarsi come il classico odio xenofobo verso una minoranza diversa sotto il profilo religioso, etnico o culturale.
Oppure puรฒ prendere le sembianze, tipicamente moderne, di fobia verso un gruppo ritenuto potente e dai legami di fedeltร ambigui. Infine, il pregiudizio puรฒ legarsi alle nuove componenti dell'identitร ebraica: Israele e la memoria della Shoah. Si tratta di tre tipologie storiche, ciascuna sviluppatasi in un preciso periodo. Oggi queste tre forme convivono, mescolandosi tra loro.
Una ricerca condotta dal Cdec (Centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano) mostra un quadro molto complesso. Il 56% degli italiani puรฒ essere considerato relativamente estraneo ai pregiudizi contro gli ebrei. Tra costoro, il 12% (in misura piรน che proporzionale laureati, con pochi preconcetti anche rispetto ad altre minoranze, non collocati politicamente e con un giudizio sostanzialmente benevolo nei confronti di Israele) respinge tutti gli stereotipi con forza. Il 43% (per lo piรน con una conoscenza scarsa degli ebrei e pertanto restii ad esprimere un giudizio su questioni di cui hanno poca cognizione) non prende alcuna posizione. Il restante 44% della popolazione mostra invece qualche pregiudizio o atteggiamento ostile agli ebrei. Esso si puรฒ scomporre in quattro sottogruppi.
Il primo (10%) condivide gli stereotipi antiebraici ยซclassiciยป: ad esempio, gli ebrei non ยซsono italiani fino in fondoยป, ยซnon ci si puรฒ mai fidare del tutto di loroยป e ยซsotto sotto sono sempre vissuti alle spalle degli altriยป, respingendo perรฒ i pregiudizi contingenti (verso Israele e Shoah). Tra costoro troviamo in misura piรน che proporzionale persone di destra (+8%), legate alle tradizioni religiose (+13%), con forti pregiudizi nei confronti delle altre minoranze (+15%). Un altro gruppo (11% della popolazione, con un'accentuazione al Nord-ovest), approva invece solamente gli stereotipi ยซmoderniยป, mentre respinge quelli ยซclassiciยป e ยซcontingentiยป. Per costoro, ยซgli ebrei sono ricchi e potentiยป, ยซcontrollano e muovono la politica, i media e la finanzaยป ed inoltre ยซsono piรน fedeli a Israele piuttosto che al Paese in cui sono natiยป.
Un terzo gruppo (12%) รจ caratterizzato da convinzioni ยซcontingentiยป (ยซtutti gli ebrei strumentalizzano la Shoah per giustificare la politica di Israeleยป, ยซparlano troppo delle loro tragedie trascurando quelle degli altriยป, ยซgli ebrei si comportano da nazisti con i palestinesiยป), ma non concorda con i pregiudizi classici. Qui troviamo una presenza piรน che proporzionale di persone di sinistra (+9%), laiche (+16%), laureate (+7%), ovviamente con un atteggiamento fortemente ostile allo Stato d'Israele (+20%). In questo caso, perรฒ (ma, in parte, anche nei due precedenti), la condivisione di solo alcuni โ e ben definiti โ degli stereotipi e dei convincimenti descritti sin qui induce a ritenere che non ci si trovi di fronte a una ideologia antiebraica vera e propria: il termine antisemitismo appare qui sproporzionato.
I veri ยซantisemitiยป sono invece coloro (12% degli italiani) che condividono tutte le tipologie di stereotipi sopra elencati, da quelli ยซclassiciยป a quelli ยซcontingentiยป. Tra costoro si registra una presenza piรน che proporzionale sia delle persone di estrema destra, sia di quelle di estrema sinistra: in quest'ultimo settore politico il 23% mostra un atteggiamento chiaramente antisemita.
Resta il fatto che il pregiudizio antiebraico รจ multiforme e trasversale, ciรฒ che rende difficoltosa una lettura del fenomeno. ร vero ad esempio che oggi un atteggiamento di matrice xenofoba riguarda gli ebrei in maniera decisamente inferiore rispetto ad altre minoranze (rom, islamici, extracomunitari ecc). ร altrettanto vero, perรฒ, che il calo ยซdell'antiebraismo xenofoboยป rischia di essere ampiamente rimpiazzato dalla nascita di tutta una serie di nuovi stereotipi, che poco hanno a che fare con la xenofobia, ma che non per questo devono venir tenuti in minor considerazione.
