di Archangel
Che il Pd non sappia piu’ a che santo voltarsi e’ noto. Ma anche nel suo annaspare dovrebbe esserci una misura. Walter Veltroni ha attaccato il governo Berlusconi ed ha criticato la decisione di rimettere in libertà gli ultrà del Napoli responsabili delle violenze e «dell’assalto al treno» di domenica. «La scarcerazione dei teppisti responsabili dei gravi incidenti prima e dopo la partita Roma-Napoli è un fatto gravissimo”, ha dichiarato. ”Il segnale che si lancia è pesantemente negativo. Evidentemente dagli atti del governo si evince una morale: duri con quelli che non votano come gli immigrati e deboli con quelli che votano». «Così i teppisti, che usano il calcio come pretesto per le loro bravate, per aggredire e seminare paura tra i cittadini, anche quando sono identificati e presi restano dentro per poche ore”, sottolinea Veltroni. ”Questa certezza di impunità non fa altro che perpetuare e coprire il loro agire». Ma Veltroni ha pensato prima di parlare? Sembrerebbe di no. Cosa diavolo c’entra il governo con la scarcerazione degli ultra’? Se Veltroni avesse pensato prima di parlare e non si fosse abbandonato ad una patetica demagogia se la sarebbe presa con la magistratura. Sono i giudici che hanno scarcerato nel giro di poche ore le bestie scatenate del Napoli e dubito molto che il ministro dell’interno sia stato contento. Strano, questo Veltroni: quando il governo adotta misure severe per arginare la criminalita’ (vedi i soldati per le strade ecc.) urla e si strappa le vesti. Poi, quando i magistrati adottano la scarcerazione facile non accusa loro ma il governo di essere ”troppo debole” nei confronti della criminalita’. Sembra che la batosta elettorale abbia confuso le idee a Veltroni molto piu’ a lungo di quanto sarebbe stato lecito aspettarsi.