Con il premier Silvio Berlusconi, il sottosegretario Gianni Letta e i 21 ministri il numero dei componenti della squadra di governo arriva a 60 come anticipato dallo stesso premier e come previsto dalla Legge Bassanini. Il governo Prodi, per effetto dei cosiddetti «spacchettamenti» che hanno aumentato il numero dei ministeri e di conseguenza dei viceministri e sottosegretari, aveva invece superato quota 100. La cerimonia di giuramento è prevista per le 20 alla Galleria Colonna.
La nomina dei sottosegretari ha sciolto anche i dubbi sul destino della fondatrice dei Circoli della Libertà, Michela Vittoria Brambilla, inizialmente accreditata come possibile ministro all’Ambiente o come numero due alla Salute. Alla fine è stata assegnata, con un sottosegretariato, al Turismo. Sottosegretario sarà anche Paolo Romani, che si occuperà di Comunicazione, mentre il portavoce del premier, Paolo Bonaiuti, avrà la delega all’Editoria. E’ stato poi deciso, ha anticipato Ignazio La Russa, che Alfredo Mantovano andrà all’Interno, Alfredo Mantica agli Esteri, Pasquale Viespoli al Welfare, Adolfo Urso al Commercio estero, Roberto Menia all’Ambiente, Alberto Giorgetti all’Economia e Bonfiglio all’Agricoltura.