Si sono concluse le consultazioni previste nella mattinata. Da Napolitano si sono avvicendate le delegazioni parlamentari dell’Italia dei Valori, dell’Udc, della Lega Nord, del Pd e del Pdl.
Gli incontri riprenderanno nel pomeriggio con i presidenti emeriti della Repubblica: alle 16 allo Studio alla Vetrata è atteso Francesco Cossiga, alle 16:30 Oscar Luigi Scalfaro e alle 17 Carlo Azeglio Ciampi.
In serata dovrebbe esserci il conferimento dell’incarico.
"I nodi si stanno sciogliendo. Non c’é mai stato un clima di aut aut, ma sempre un sereno ragionamento politico con il presidente Berlusconi. Si sta arrivando alla conclusione". Lo annuncia Ignazio La Russa al quotidiano online Affaritaliani.it, parlando della formazione di governo. "C’erano ancora alcuni nodi – continua La Russa – e non tocca a me dire che si sono sciolti definitivamente, ma posso dire che gli ultimi si stanno sciogliendo. Il clima è più sereno".
"Non sono stati fatti nomi rispetto alla squadra che potrebbe essere presentata già stasera": lo dice il leghista Roberto Calderoli al termine dell’incontro con il capo dello Stato. "Spetta a Berlusconi – spiega Calderoli – portare la lista. C’é la volontà di tutti di fare bene e in fretta operando nel senso delle riforme. Ci dicono che sono stati fatti dei nomi ma aspettiamo che siano comunicati al presidente della Repubblica". Umberto Bossi, ha comunque, ribadito che la Lega è soddisfatta, "sì, mi sembra di sì ", ha detto il leader del Carroccio rispondendo a un cronista.
Il governo "giura domani pomeriggio". Lo ha detto il leader della Lega Umberto Bossi al termine del suo incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
"Entro 48 ore da quando verrà presentata la lista dei ministri noi presenteremo il nostro governo-ombra". Lo ha assicurato il leader del Pd Walter Veltroni al termine del suo colloquio al Quirinale col Capo dello Stato. "Appena conosceremo la lista di questo governo che sta prendendo non poco tempo e presenta diverse contraddizioni – ha aggiunto Veltroni – noi presenteremo i nostri ministri-ombra sulla falsariga di quelli del governo".
"Confermiamo la nostra disponibilità a convergere sulla riforma delle istituzioni e dei regolamenti parlamentari che consentano al Paese di marciare più veloce, di essere più trasparente, di essere una democrazia moderna e dell’alternanza": ha sottolineato Veltroni.
Il Pd sarà fermo nella sua opposizione, ma dà sin da ora la sua disponibilità a discutere insieme, non solo delle riforme costituzionali, ma anche delle leggi di bilancio. Ad assicurarlo è il leader del Pd Walter Veltroni al termine del suo colloquio con il Capo dello Stato al Quirinale nell’ambito delle consultazioni per la formazione del nuovo governo.
"Questa sarà una legislatura costituente, che avrà come obiettivo quello di riprendere e portare a compimento alcune riforme costituzionali che sono state già materia di confronto in Parlamento, come quelle che riguardano l’aumento dei poteri del premier, il superamento del bicameralismo perfetto e la riduzione del numero dei parlamentari. Poi ci sarà anche una revisione della legge elettorale anche per le europee". Lo ha detto il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, al termine del suo incontro con il capo dello Stato al Quirinale, nell’ ambito delle consultazioni per la nascita del nuovo governo.
L’Italia dei Valori annuncia una opposizione "determinata, importante, senza sconti, inflessibile" al governo che sta per nascere". Lo ha detto Antonio Di Pietro dopo il colloquio con Giorgio Napolitano al Quirinale. Di Pietro ha annunciato iniziative legislative e referendarie, iniziative per difendere una "informazione plurale e trasparente", per risolvere il conflitto di interessi. Il primo banco di prova, ha concluso, sarà sui temi della giustizia e della sicurezza. "Vogliamo sapere – ha detto – se si vuole zero tolleranza per i poveri cristi e tutta tolleranza per i potenti di Stato e i colletti bianchi".
Si capirà subito "dalle prossime ore" cosa intenderà fare davvero il governo Berlusconi in tema di giustizia e sicurezza: "tutto dipenderà infatti dal nome che si sceglierà per il ministro della Giustizia". Lo ha detto il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro al termine del suo colloquio al Quirinale con il Capo dello Stato nell’ambito delle consultazioni. Di Pietro ha infatti sottolineato come l’Italia dei Valori darà il suo appoggio a tutti quei provvedimenti, in materia di sicurezza e giustizia, che troverà adeguati e necessari per il bene del Paese. "Ma prima – ha precisato Di Pietro – sapendo bene di chi si tratta, dovremo leggere le carte…".
"Gli Italiani hanno dato fiducia a Berlusconi ed è bene che il governo si insedi al più presto". Lo ha detto il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini nello studio alla Vetrata al termine del suo colloquio con il capo dello Stato al Quirinale. "L’opposizione di centro – ha assicurato – sarà nuova e seria. E’ finita l’era delle contrapposizioni. Noi faremo di tutto per tutelare gli interessi generali". L’Udc, ha aggiunto, "voterà i vari provvedimenti a seconda che questi siano in linea con il suo programma".
