Secondo una nuova biografia ufficiale uscita in questi giorni, la regina madre d’Inghilterra giudicava «assolutamente deprecabile» il modo in cui suo nipote Carlo e la moglie Diana avessero deciso di parlare pubblicamente dei loro problemi coniugali. La biografia ha per titolo “Queen Elizabeth the Queen mother: the official Byography” ed è stata scritta da William Shawcross, il biografo al quale l’anziana sovrana in persona affidò il compito di raccontare la lunghissima vita. La regina madre infatti morì nel marzo 2002; pochi mesi dopo avrebbe compiuto 102 anni.
Le dichiarazioni sono state estrapolate da un’intervista rilasciata dalla regina consorte di re George VI negli anni Novanta e conservata negli archivi reali. Elizabeth Angela Marguerite Bowes-Lyon avrebbe affermato che «è sempre un errore parlare in pubblico del proprio matrimonio» mostrando sdegno per la collaborazione fra la principessa del Galles ed Andrew Morton, autore della biografia shock sulla vita di Diana all’interno della famiglia reale e del suo matrimonio in crisi.
Sposati nel 1981, Carlo e Diana si separarono nel 1992 e annunciarono il divorzio nel 1996: per la Regina Madre è sempre sbagliato «lavare i panni sporchi in pubblico». Questa fu una delle risposte, che la Regina madre diede alla nuora Lady Diana ad una delle lettere che ricevette; di queste lettere tuttavia, ora non c’è più traccia: la principessa Margaret, sorella di Elisabetta II la madre di Carlo e l’attuale regina d’Inghilterra, nel 1993 le distrusse bruciandole. «Nulla di tutto questo deve essere visto da nessuno» dichiarò Margaret; secondo il biografo e autore del libro ciò significava che «la principessa, senza dubbio, ritenne di dover proteggere sua madre e altri membri della famiglia reale».
Le lettere di Diana apparivano come disperate, ma tuttavia non si rivolgevano mai alla Principessa Margaret. Sembra che quest’ultima, nel momento in cui decise di bruciare le lettere, diede fuoco a tutto il bidone in cui erano contenuti tutti questi “segreti” tossendo e irritandosi gli occhi per l’odore acre: la scena si svolse a Kensington Palace nel garage di Margaret, a soli 25 metri da quello usato come porta d’ingresso di Diana.
L’autista di Margaret David Griffin e l’ispettore John Harding furono gli unici a partecipare. Griffin, 62 anni, aggiunge: «Lo abbiamo fatto più volte nel corso degli anni». Griffin è stato l’autista della principessa per 26 anni: «Dobbiamo avere distrutto migliaia di lettere. È stato come vedere qualcosa che appartiene alla storia che veniva distrutto».
Diana, secondo Shawcross che ha impiegato sette anni per scrivere la biografia, avrebbe visto la regina Elisabetta II come una figura cardine che contribuì non poco alla “rottura” tra lei e suo marito Carlo: per Lady D, l’anziana sovrana era invece un punto di riferimento a cui poter raccontare le sue verità.
