Nessuno avrebbe potuto immaginarlo, ma una delle tradizioni britanniche più consolidate rischia, se non di sparire, di essere radicalmente ridimensionata.
Si tratta del pub, luogo per tracannare birra, ma anche per socializzare, parlare di affari, fare nuove amicizie. Un po’ per la crisi economica, un po’ perché anche nella tradizionalista Gran Bretagna i tempi sono cambiati, 39 pub a settimana chiudono i battenti. Un dato che fa stringere il cuore.
Ed anche la bevanda principale dei pub, la birra, in tutte le sue deliziose incarnazioni britanniche, se la passa male. Secondo la British Beer and Pub Association, nell’ultimo trimestre del 2008 la vendite del liquido ambrato nei pub e’ diminuito del 10 per cento.
Ed a rendere le tinte del quadro ancor più fosche è’ arrivato un rapporto della CAMRA (the Campaign for Real Ale) secondo cui solo l’anno scorso hanno chiuso duemila pub, con una perdita di 20 mila posti di lavoro. Altri 75 mila sono a rischio di chiusura nei prossimi 5 anni se persiste la situazione attuale.
Del rischio sparizione dei pub si sta occupando anche il parlamento di Westminster dove l’ All-Party Parliamentary Beer Group sta facendo pressioni sul governo affinche’ faccia qualcosa, qualsiasi cosa per aiutare i pub a sopravvivere.
Ma cosa e’ successo? E perché la gente non frequenta più i pub come una volta? Intanto, come s’è detto, c’è la questione della crisi economica e dei costi.
I supermercati hanno cominciato a vendere birra sottocosto, molto meno cara di quella che si acquista nei pub, così la gente, specialmente i disoccupati, preferisce portarsi lattine e bottiglie a casa a scolarsele con amici o guardando un video.
Poi c’è il fatto che nei paesi o nelle cittadine dove il pub era il centro della vita sociale, molte case sono diventate seconde case, affittate a professionisti che lavorano in città e tornano solo durante i week-end. E invece di bere birra si lasciano andare ai cocktails, molto piu’ ”trendy”. Aggiungete il fatto che nei pub non si puo’ piu’ fumare e il quadro e’ completo.
Il vice-presidente dell’All-Party Parliamentary Beer Group, Nigel Evans, fa previsioni tetre: ‘Ci stiamo dirigendo verso una societa’ dove la gente a casa stara’ incollata alla televisione – che gia’ sta facendo fuori i giornali quotidiani – con una lattina di birra in una mano e un sacchetto di patatine nell’altra”. Che tristezza.