Avevano seviziato fino alla morte un bambino di 17 mesi, sconvolgendo la Gran Bretagna. Ora i loro nomi, i loro volti e le loro storie sono pubblici e compaiono su tutte le prime pagine dei quotidiani inglesi. I mostri vengono messi in prima pagina.
Sono Tracey Connelly, Steven Barker e Jason Owen, che uccisero il piccolo Peter, soprannominato Baby P, morto a soli 17 mesi per le percosse e gli abusi del trio.
Gli autori dell’atroce misfatto che appassionò la Gran Bretagna hanno finalmente un nome. Finora un ordine del tribunale aveva impedito di rivelarne l’identità , ora grazie alla decisione di un giudice, la pubblicazione si può. È allora è tutto un fiume di foto, immagini e descrizione dettagliata delle storie dei tre.
Di quei tre mostri, Tracey Connelly, 28 anni, madre di Peter, il suo compagno Steven Barker, 33, e Jason Owen, 37, fratellastro di Steven, che sottoposero il piccolo Peter a una interminabile serie di violenze, dalle percosse alle bruciature di sigarette, e sono stati tutti condannati per quella morte, da 5 a 12 anni di reclusione.
I due uomini, si legge sulla stampa, avevano un passato violento: in un’occasione avevano picchiato la nonna per costringerla a cambiare il testamento, amavano torturare animali ed erano ossessionati dal Nazismo.
Steven Barker, che ha ricevuto la condanna più pesante a 12 anni, ha in passato anche violentato una bambina di 2 anni, reato per il quale è stato pure condannato.
