Un uxoricida potrebbe presto sedersi alla guida di uno dei “black cab”, i tradizionali taxi londinesi. La società dei trasporti metropolitani, Tfl, ha infatti permesso ad un uomo di 38 anni, malato di schizofrenia, di prepararsi all’esame per ottenere la licenza.
L’uomo, di cui non è stata resa nota l’identità, strangolò sua moglie nel 2000. Venne condannato al carcere a vita, ma fu rilasciato due anni dopo perchè non era più ritenuto un pericolo per la società.
La sua richiesta di sostenere l’esame è, al momento, all’esame di due supervisori del servizio di trasporti.«Tutti i candidati con una condanna penale sono sottoposti a controlli rigorosi. Lavoriamo a stretto contatto con la polizia e i magistrati prima di concedere una licenza”, ha assicurato il portavoce della Transport for London.
I tassisti sono rimasti di sasso alla «scioccante notizia», ha dichiarato Bob Crow, segretario generale del sidacato dei tassisti. «Questo caso», denuncia il sindacalista, «dimostra un fallimento colossale delle procedure di selezione».
