«Rifarei tutto senza esitazioni». L’ex vicepresidente americano Dick Cheney, “architetto” di Guantanamo e della guerra in Iraq, ha affermato di continuare a sostenere che la direzione giusta per combattere il terrorismo fosse quella intrapresa dall’amministrazione di George W. Bush.
Cheney, parlando al think-tank conservatore American Enterprise Institute, ha attaccato la nuova politica sulla sicurezza decisa da Barack Obama, sottolineando che si rischia di mettere a rischio la vita dei cittadini americani.
Poco dopo il discorso di Obama – che era tornato ad attaccare Bush e Cheney e la loro decisione di aprire il carcere di Guantanamo – l’ex vicepresidente Usa ha sostenuto che i metodi di interrogatorio dei presunti terroristi (vere e proprie torture), hanno aiutato a salvare la vita dei cittadini americani dopo gli attacchi dell’11 settembre.
«Penso che il presidente debba pensarci bene prima di portare i peggiori terroristi negli Stati Uniti (con la chiusura di Guantanamo, ndr)», ha affermato Cheney, «ciò causerebbe il più grande pericolo e rimorso per i prossimi anni».
