GUARDATEVI DALL’INTOLLERANZA ATEA

di Massimo

C’e chi si domanda perchè ad Oxford aboliscono il Natale sostituendolo con il festival dell’inverno. Il problema non sono l’Eurabia o i musulmani. Un musulmano che abbia almeno letto una volta il Corano sa che Gesù di Nazaret è considerato il più grande dei profeti prima di Maometto. Un musulmano non crede che Gesù sia Dio incarnato, certo, né crede che sia morto in croce e risorto, quindi non può festeggiare la Pasqua cristiana. Non ha però nessun problema a festeggiarne la nascita, che infatti è festa anche in molti paesi a maggioranza islamica. Il Natale quindi, a differenza della Pasqua, potrebbe essere un momento di festa comune, utile forse come "momento di dialogo" con i musulmani europei. Il problema semmai sono gli atei-agnostici-razionalisti che grondano odio e ostilità verso tutto ciò che sa di cristiano; Piergiorgio Odifreddi è il primo nome che mi viene in mente, ma la lista è lunga. Costoro, quando non hanno il coraggio di agire a carte scoperte, usano la scusa del "non offendere le altre religioni" per procedere alla demolizione e alla rimozione delle macerie di ciò che è cristiano, festività comprese. Vedi il calendario rivoluzionario francese, non in settimane ma in decadi. Il problema quindi non è l’intolleranza musulmana, che pure c’è, ma semmai l’intolleranza atea, ben più subdola e pericolosa.

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