Oltre 250 carabinieri hanno controllato 47 campi nomadi e identificato più di 500 stranieri. Alcuni di loro sono stati arrestati perché ricercati per vari reati che nulla hanno a che fare con l'indagine in corso sullo stupro di Guidonia. Il servizio di controllo dei carabinieri del comando provinciale si è svolto non solo nelle zone circostanti il fiume Aniene ma si è esteso con rastrellamenti di casolari abbandonati e ruderi nelle località di Colle Fiorito, Villalba, Tivoli terme, Campolimpido, Favale, Settecamini. In via di Salone, presso l'omonimo campo nomadi, e negli altri campi e insediamenti abusivi della Capitale, i militari hanno continuato i loro controlli con l'ausilio anche di unità cinofile e di elicotteri dell'Arma che hanno sorvolato l'intero territorio capitolino.