Avete mai visto Hitler a colori? Probabilmente no. Le foto che ci sono state tramandate del dittatore nazista sono tutte i bianco e nero. Ma ora il sito LIFE.com, quel che rimasto del glorioso settimanale americano Life, è uscito con uno scoop, pubblicando dozzine di foto di Adolf Hitler a colori ripreso da solo, o con i suoi collaboratori, o davanti alle folle osannanti.
Tutte le immagini di Hitler sono state scattate dal suo fotografo personale, Hugo Jaeger – dal 1936 al 1943 – che aveva un accesso preferenziale al dittatore, poi per decenni le ha tenute nascoste. The Huffington Post racconta la loro storia.
Quando nel 1945 gli alleati stavano per entrare a Monaco, Jaeger un giorno si trovò di fronte sei soldati americani nel villaggio presso la città dove abitava. I soldati perquisirono la sua casa e trovarono la valigia dove fino a quel momento Jaeger aveva conservato migliaia di foto del dittatore.
Sapeva che se fossero state scoperte rischiava l’arresto, o peggio, come stretto collaboratore di Hitler. Ma quel che successe quando gli americani aprirono la valigia ha dell’incredibile.
Assieme alle foto Jaeger nella valigia conservava una bottiglia di cognac di marca, e quando gli americani la videro furono talmente contenti che lasciarono perdere tutto il resto, si misero a bere il liquore assieme al fotografo ed al padron di casa e dimenticarono la valigia.
Una volta andati via i soldati, Jaeger mise i negativi delle foto in 12 contenitori di vetro e li seppellì in un campo distante dal villaggio. Negli anni successivi alla guerra tornò periodicamente a controllare i contenitori, scavandoli dalla terra e poi riseppellendoli.
Finalmente si riprese la collezione, 2 mila diapositive, tutte, sorprendentemente, in ottimo stato, e nel 1965 le vendette a Life, che ha atteso fino ad oggi per pubblicarle.
Life, che negli anni d’oro vendeva 14 milioni di copie, era stato fondato nel 1883 ed era famoso per i suoi eccezionali servizi fotografici. Dal 1972 il settimanale cessò per due volte la pubblicazione restando però in circolazione come allegato a vari quotidiani, fino a quando chiuse definitivamente il 20 aprile del 2007. Poi, è resuscitato ancora, questa volta su Internet.