Cittadini americani attenzione! Dal 4 al 10 luglio, quando si concluderà il summit del G8, in Italia bisogna stare in guardia. È questo il senso del warden message che venerdi ha diramato l’ambasciata Usa a Roma.
Secondo La Repubblica, il comunicato del Dipartimento di Stato, attraverso la sede diplomatica romana, esorta ad «esercitare cautela durante viaggi a Roma e in Italia perché sono in programma un certo numero di manifestazioni nei prossimi giorni e alcune possono coinvolgere interessi americani o di altri paesi del G8».
Tra i momenti particolarmente delicati, la nota indica prima di tutto la grande manifestazione in programma per il 4 luglio (festa dell’Indipendenza americana) a Vicenza, convocata dai no global No Dal Molin che si battono contro la costruzione della base militare Usa. «I cittadini americani devono evitare l’area di Vicenza tra il 3 e il 5 luglio», dice il comunicato.
Altri eventi sono riconosciuti “prevedibilmente pacifici”, come la fiaccolata indetta per la notte tra il 5 e il 6 luglio all’Aquila dalle 24 alle 3,32 (ora della scossa). Con “potenziali problemi” potrebbe invece presentarsi l’iniziativa dei Cobas a Roma, a piazza Barberini, il 7 luglio per “accogliere” i leader dei Grandi, anche se le autorità italiane «non prevedono violenze» in quest’occasione. La vicinanza con la sede dell’ambasciata Usa di via Veneto rende però l’evento motivo di allarme .
L’ambasciata invita quindi i cittadini Usa a controllare con regolarità il sito della sede di Roma e dell’ufficio consolare del Dipartimento di Stato, fornisce linee verdi per avere informazioni e soprattutto incoraggia gli americani a registrarsi presso l’ambasciata e le sedi consolari italiane per poter ricevere aggiornamenti in tempo reale.
Non è la prima volta che il Dipartimento di Stato dirama un warden message in Italia per manifestazioni di carattere politico. È già successo in occasione delle manifestazioni di protesta per la visita di George W. Bush nel giugno del 2007, e tre volte per iniziative del No Dal Molin di Vicenza contro la base militare, nel febbraio, marzo e dicembre del 2007.