È stato risolto con sollecitudine ed evitando ogni possibile danno per l’ambiente il problema delle chiazze di catrame avvistate il pomeriggio del 9 agosto nel mare dell’Isola d’Elba. Il tempestivo intervento dei mezzi della Capitaneria di Porto della Guardia Costiera, insieme con le unità della Protezione civile dell’Elba coordinate dal ministero dell’Ambiente ha fatto si che le chiazze venissero rapidamente circoscritte, evitando ogni genere di contaminazione a mare e limitando lo spiaggiamento a una piccola porzione del litorale che già la mattina del 10 agosto appariva come completamente bonificato.
«L’intervento nel mare dell’Elba – osserva il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo – è una prova della funzionalità e della capacità di intervento delle strutture preposte alla tutela del mare e delle coste, la Guardia Costiera in primo luogo, cui va il mio plauso per l’efficacia delle operazioni svolte».
«Il mare e le coste», dice Prestigiacomo «sono una straordinaria risorsa del nostro Paese e un formidabile volano turistico. L’impegno per tutelare questo bene collettivo è massimo e sarà sempre più intensificato per assicurare i migliori standard di protezione dell’ambiente e per
perseguire gli autori di questi crimini contro il mare».
Al momento sono in corso perlustrazioni aree, da parte dei mezzi della Capitaneria di Porto Guardia Costiera, per verificare lo stato di altre due piccole chiazze individuate che, però, sono in via di dissolvimento. Sono anche allo studio le registrazioni radar sul traffico marittimo per individuare i responsabili dello sversamento di idrocarburi in mare, per poter attivare le procedure di risarcimento del danno e delle
operazioni di bonifica.