ANNUNCIATO IL RICORSO – L’Autorità aveva cercato di introdurre il blocco già a partire dallo scorso 30 giugno, ma il Tar il 13 di giugno aveva bloccato la prima delibera. L’Agcom aveva reintrodotto la normativa che, come detto, è entrata in vigore dal primo di ottobre. Lunedì il Tar ha affermato che in materia di servizi telefonici a sovrapprezzo «la potestà regolatoria» spetta «al ministero delle Comunicazioni e non all’Agcom», accogliendo i ricorsi proposti da Greentel, Marketcall Italia e Deram, tutte società fornitrici di servizi telefonici. L’Agcom farà ricorso immediatamente al Consiglio di Stato contro la decisione odierna del Tribunale amministrativo, chiedendo la sospensiva d’urgenza del provvedimento di ’sblocco’, ma nel frattempo si creerà il problema per gli operatori se rimuovere o meno l’attuale sistema, anche se i tempi tecnici non saranno brevi.