Si tratta di un cileno di 18 anni, che dovrà rispondere di danneggiamento e resistenza per un episodio avvenuto nel pronto soccorso Santa Rita del capoluogo lombardo; di un marocchino di 27 anni, accusato di spaccio di cocaina ed eroina; di un ucraino e un moldavo, rispettivamente di 32 e 25 anni, accusati per furto aggravato di 6 televisori e 30 paia di scarpe. Saranno tutti processati domani per direttissima.
Prendono forma dunque le norme restrittive illustrate una settimana fa dal ministro dell’Interno, Roberto Maroni, per quanto l’immigrazione, il ricongiungimento familiare, l’accattonaggio e la permanenza nei Cpt. Tra le novità l’introduzione dei reati di clandestinità e accattonaggio, l’ampliamento dei poteri dei sindaci sulla permanenza dei cittadini Ue e l’inasprimento dei parametri per ottenere l’autorizzazione a sposarsi nel caso dei cosiddetti matrimoni di convenienza.