Solo ieri sera, l’incrociatore francese Arago ha avvistato i corpi. Le autorità ritengono quindi che il naufragio sia avvenuto fra venerdì e sabato. Ma il mare si è di nuovo ingrossato e le ricerche sono state sospese.
Appena un mese fa, sempre al largo dell’isola di Malta, 70 clandestini caddero in mare da un barcone carico di clandestini: furono recuperati solo 8 cadaveri. L’ultima tragedia di un’infinita catena di disgrazie del mare accadute sulle rotte della speranza.
La maggior parte dei migrati che raggiungono Malta o che sono aiutati a largo delle coste dell’isola partono dai porti libici. Medici senza frontiere Italia ha recentemente fatto riferimento ad un bilancio di 380 clandestini morti nel canale di Sicilia – il braccio di mare situato nel Mare Mediterraneo tra la Sicilia e la Tunisia – durante i primi sei mesi di quest’anno, dopo i 500 nel 2007. Secondo il bilancio dell’associazione Fortress Europa, rassegna stampa che fa memoria delle vittime della frontiera, dal 1988 il bilancio sarebbe di 12.566 morti e di 4.646 dispersi nel canale di Sicilia.