La recessione mondiale schianta le imprese di produzione e trasforma in un cimitero il mondo del lavoro.Le imprese chiudono e i lavoratori restano a casa.
La drammatica doppia rappresentazione estrema del crak contrappone le cifre dei disoccupati e dei cassintegrati in crescita esponenziale al listino a lutto delle aziende che non ce la fanno più. Restano a casa lavoratori di ogni estrazione: dall’ingegnere con il supercurriculum e la carriera rampante troncata all’operaia vedova con tre figli che non ha più nulla. Due giornali nazionali danno voce alla diversa rappresentazione.
Repubblica ospita sul suo sito internet www.repubblica.it il grido di dolore degli lavoratori tagliati fuori, raccogliendo migliaia di testimonianze.
Il Giornale.it da voce alle difficoltà delle aziende grandi e piccole e elenca le richieste degli imprenditori con l’acqua alla gola.