Continuano a bruciare le pendici del monte Moro, alle spalle dei quartieri del levante di Genova. Decine di ettari di macchia mediterranea sono andate distrutte nel corso dell’imponente incendio divampato domenica alle 14.
Le fiamme si sono avvicinate alle zone abitate di via Bettolo, via Lanfranchi e via Biasioli, tra Quinto e Nervi, nell’estremo levante cittadino. Circa cinquanta persone sono state evacuate dalle loro abitazioni. Ora i fronti principali sono al colle degli Ometti e a Bavari, dove saranno possibili nuove evacuazioni.
Due vigili del fuoco sono rimasti feriti a causa di cadute. Non ci sono stati intossicati gravi. Nella notte sono giunti rinforzi dai comandi dei vigili del fuoco di Torino, Alessandria, Cuneo, Piacenza, Imperia, La Spezia e Savona. Ottanta uomini sono impegnati nelle operazioni di spegnimento ininterrottamente dalle 20 di ieri.
La giornata è tersa e ventosa, condizioni meteo che preoccupano i soccorritori. L’autostrada A12, nel tratto compreso tra Nervi e Recco, è stata riaperta alle prime luci dell’alba sebbene si raccomandi prudenza a causa della fitta coltre di fumo che avvolge la zona dell’incendio limitrofa alla carreggiata. Gli inquirenti non hanno dubbi sulla natura dolosa dei roghi.
Fiamme nella notte sui boschi della riviera del Levante. Impegnati i vigili del fuoco del distaccamento di Chiavari, nella riviera del levante ligure, e i volontari. Il rogo ha interessato alcuni boschi a Lavagna nel golfo del Tigullio; sono andati distrutti sei ettari circa di macchia mediterranea e uliveti.
Distrutta anche una baracca usata come rimessaggio per gli attrezzi e lambito una abitazione. L’incendio è stato circoscritto e spento
intorno alle prime luci dell’alba. Non si registrano feriti ne evacuazioni. È il secondo incendio nell’arco di 12 ore che interessa lo stesso comune.
