Escort, l’ex pm Sclesi: “Laudati mi chiese di fermare Tarantini”

NAPOLI, 20 SET – ”Laudati mi chiamò e mi disse che bisognava ‘fermare’ Tarantini perché si trattava di una mina vagante ed era necessario controllarlo e controllare quello che avrebbe potuto dire, così facendo riferimento all’esigenza cautelare del pericolo di inquinamento probatorio”. Lo riferisce l’ex pm di Bari Giuseppe Scelsi, titolare dell’inchiesta sulle escort, ascoltato dai pm di Napoli e di Lecce.

L’invito di Laudati al suo sostituto avvenne quando furono pubblicate dichiarazioni di Tarantini che ”minacciava che, qualora fosse stato arrestato, avrebbe trascinato con sé tutti quelli che, nonostante i pregressi rapporti con lui, oggi dichiaravano di non conoscerlo”.

Scelsi ha ricordato che pochi giorni dopo emise effettivamente un decreto di fermo per traffico di stupefacenti nei confronti dell’imprenditore, provvedimento non convalidato però dal gip.

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Maria Elena Perrero