Vincenzo Spiniello, un operaio di 59 anni, è morto la mattina del 30 luglio, battendo violentemente la testa in seguito al cedimento della base di un pilone di cemento armato che gli era finito su una gamba, imprigionandolo.
È accaduto intorno alle 11 nel cantiere del nuovo centro affari di Arezzo. L’operaio, originario di Castelvolturno (Caserta), a breve sarebbe andato in pensione. L’incidente è accaduto mentre l’uomo stava lavorando assieme ad altri colleghi alle fondamenta del pilone che doveva essere rimosso. Spiniello era in basso, mentre gli altri erano nella parte superiore. Secondo una prima ricostruzione, a causa, pare, di un cedimento del terreno, la base del pilone si è mossa finendo sulla gamba dell’uomo che poi, cadendo all’indietro, ha battuto violentemente la testa. I medici del 118 lo hanno trovato ancora in vita ma, quando i vigili del fuoco lo hanno liberato, era troppo tardi per Spiniello.
L’inchiesta, affidata al sostituto procuratore Gianluca Dioni della procura di Arezzo, è condotta dai carabinieri. Il cantiere è stato messo sotto sequestro.