All’età di 84 anni Kurunanidhi, il capo gabinetto del Tamil Nadu, stato nel sud dell’India, ha guidato il suo partito, il Dravida Munnetra Kazhagam (DMK) a un sorprendente successo alle ultime elezioni politiche.
Il DMK ha ottenuto 18 dei 22 seggi in palio. Imbaldanzito, Karunanidhi ha chiesto 5 ministeri nel prossimo governo. Due in più rispetto a quelli che il suo partito aveva nel precedente governo. Questo gli permetterebbe di piazzare i suoi due delfini, T.R. Baalu e A.Raja, oltre a sua figlia, uno dei suoi nipoti e un pronipote.
Questa proposta, che combina nepotismo e astuzia, dovrà essere valutata da Manmohan Singh, da poco riconfermato primo ministro.
Pare che Raja voglia tornare al ministero delle Telecomunicazioni, dove nel 2008 portò a termine la cessione delle frequenze radio a prezzi di saldo, incassando meno di quanto avrebbe potuto. L’altro rampollo, Baalu, potrebbe essere meno fortunato dato che non sembra probabile un suo ritorno al Ministero dei Trasporti dove chiese le dimissioni a cinque dirigenti dell’Autorità nazionale dei trasporti indiani, creando il caos e facendo scappare alcuni investitori stranieri.
Questo singolare tira e molla delle poltrone è seguito con attenzione in India. Anche perché le nomine del nuovo esecutivo saranno indicative della linea politica che Singh intende seguire. Anche se le scelte per alcuni ministeri sono chiare. Alle Finanze, ad esempio, sarà nominato Pranab Mukherjee, titolare degli Esteri nel precedente governo. Veterano della politica, è stato già ministro delle Finanze dall’82 al ’84, durante il governo di Indira Gandhi. Periodo in cui era lo stesso ministro a tirare le fila dell’economia, scegliendo quali compagnie potevano importare e quali produrre.
Mukherjee oggi dovrà fare in modo che la crescita indiana raggiunga l’obiettivo prefissato del 9 per cento, evitando le trappole più insidiose: gli intrighi politici e i capricci degli alleati di governo. Solo se il partito del Congresso riuscirà ad essere più astuto delle trame di potere, riuscirà a superare gli ostacoli.
*Scuola superiore Giornalismo Luiss
