Dopo quasi un mese si sono chiusi i seggi per le elezioni legislative indiane, iniziate il 16 aprile, le più lunghe e grandi del mondo con circa 700 milioni di elettori.
Secondo i primi exit poll il Partito del Congresso di Sonia Gandhi (al potere dal 2004) è in testa e insieme ai suoi alleati riuniti nella United Progressive Alliance (Upa) avrebbero conquistato dai 195 ai 201 seggi, mentre l’alleanza National Democratic Alliance (Nda), guidata dalla destra nazionalista indù del Bharatiya Janata Party (Bjp), avrebbe conquistato dai 189 ai 195 seggi.
Se questo risultato sarà confermato – solo sabato si avranno i risultati ufficiali – nessuno dei due grandi schieramenti avrebbe la maggioranza necessaria per governare, 272 seggi su 543 della Lok Sabha (la camera bassa), costringendo le due formazioni a formare un esecutivo di coalizione. In questo scenario ago della bilancia sarà la nuova formazione del “Terzo Fronte” che ha già previsto per lunedì 18 maggio una riunione per decidere con chi allearsi.