L’inflazione nella zona euro non ferma la sua corsa e a marzo, secondo i dati definitivi di Eurostat, ha toccato un nuovo record, attestandosi al 3,6%. Più di quanto previsto dallo stesso istituto statistico europeo che nel dato flash di due settimane fa aveva stimato un 3,5%. Si tratta del terzo rialzo consecutivo del 2008, dopo il 3,2% di gennaio e il 3,3% di febbraio. Un anno fa, nel marzo del 2007, l’indice dei prezzi al consumo nella zona euro era all’1,9%. Nell’intera Unione europea l’inflazione a marzo si è attestata al 3,8%, contro il 3,5% di febbraio.
A trascinare sempre più in alto l’indice dei prezzi – conferma Eurostat – sono ancora il caro-petrolio e gli aumenti dei prodotti alimentari. Questi ultimi a marzo hanno fatto registrare su base annua un incremento dei prezzi del 6,2% (+0,5% rispetto a febbraio): a incidere – sottolinea l’istituto europeo di statistica – soprattutto il costo di latte, uova e formaggi. Gli aumenti nel settore dei trasporti, invece, sono stati su base annua del 5,6% (+1,3% rispetto allo scorso febbraio), dovuti essenzialmente al rincaro del carburante e dei combustibili. Questi ultimi sono alla base anche dell’aumento dell’inflazione nel settore energia, che ha fatto registrare rispetto al marzo 2007 un balzo dell’11,2% (+2,3% su febbraio).