Intervenendo dopo la riunione dell’Unità di crisi sul virus H1N1, ha precisato: «Siamo realmente attrezzati anche per affrontare le complicanze come le polmoniti che si manifestano in un numero limitato di casi. Secondo le previsioni degli esperti, non saranno più di un paio di centinaia i casi gravi in Italia alla fine della pandemia. Il decesso che si è verificato a Napoli è avvenuto per una malattia virale intercorrente in un paziente in condizioni compromesse».