Venti avvisi di garanzia sono stati firmati dal sostituto procuratore di Messina, Adriana Sciglio, per gli acccertamenti tecnici non ripetibili relativi alla morte di Giovanna Russo, deceduta sabato scorso all’ospedale “Papardo”, dov’era ricoverata dal 30 agosto per il virus dell’influenza di tipo A H1N1. La sezione di Pg della Polizia Municipale ha notificato i provvedimenti a tutti i medici che hanno avuto in cura la donna dal momento del ricovero, prima nel reparto di Malattie dell’apparato respiratorio e successivamente in quello di Rianimazione del “Papardo”.
Alcuni degli avvisi di garanzia sono stati notificati anche nei confronti di chi, nel Centro di riferimento regionale di Palermo, ha analizzato i due tamponi faringei inviati dal nosocomio messinese: il primo prelievo del 31 agosto aveva datto esito positivo e indicato la presenza del virrus A H1N1, mentre il secondo, del 5 settembre, era risultato negativo e non aveva cioè rilevato la presenza del virus. Il sostituto Adriana Sciglio, alla quale il procuratore Guido Lo Forte ha assegnato l’incarico di aprire un fascicolo d’ufficio, “per tutelare l’interesse della collettività per quello che potrebbe essere il primo caso in Italia di morte diretta da influenza A ma anche degli stessi familiari della vittima”, conferirà l’incarico per l’autopsia ad un pool di consulenti dell’Università di Palermo.
Al ‘Papardo’, intanto, sono al lavoro gli ispettori del Ministero della Salute e dell’assessorato Regionale alla Sanità che dovranno esaminare il decorso clinico e verificare l’uso corretto dei protocolli d’intervento stabiliti per frontegggiare la pandemia.