Uno studio condotto dall’Agenzia per la protezione della salute (Hpa) inglese su un gruppo di bambini a cui era stato somministrato in via preventiva il Tamiflu, farmaco noto per essere un antivirale contro l’influenza A/H1N1, ha dimostrato che più della metà dei bambini ha riscontrato degli effetti collaterali come diarrea, nausea, incubi e insonnia.
La ricerca, pubblicata sul giornale Eurosurveillance, ha analizzato la salute di alcuni studenti iscritti a tre scuole di Londra e una nel sud-ovest dell’Inghilterra cui era stato somministrato l’antivirale per evitare il contagio da altri bambini affetti da influenza A. I risultati parlano di 45 bambini su 85 che hanno avuto effetti collaterali: in particolare il 40% ha avuto problemi gastrointestinali, vomito, diarrea, crampi; il 18% ha riscontrato effetti neuropsichiatrici, come mancanza di concentrazione, insonnia, incubi e un comportamento anomalo.
I ricercatori hanno poi preso in esame bambini intorno agli 11 anni di una scuola media di Cancun in Messico, chiusa per dieci giorni dopo il rilevamento di casi di influenza suina. Anche qui, su 248 alunni coinvolti nello studio, il 51% ha riportato effetti collaterali, di cui il 31,2% si è sentito male, il 24,3% che ha avuto mal di testa e 21,1% mal di pancia. La ricerca è stata condotta in maggio, prima cioè che il governo britannico vietasse l’uso di Tamiflu in modo preventivo: secondo il National Pandemic Flu Service, nell’ultima settimana a circa 150.000 persone in Gran Bretagna sono stati prescritti gli antivirali per l’influenza A/H1N1.
