Un uomo di 47 anni di nome Ken Stanbourough, si accorge che l’iPod Touch della figlia Ellie emette uno strano sibilo e si surriscalda in modo insolito. Toglie l’Ipod dalle mani della figlia, lo getta in giardino e questo esplode. È successo il mese scorso in Inghilterra: l’uomo decide di rivolgersi al produttore Apple per chiedere un risarcimento. A questo punto, Stanbourough non crede a ciò che gli viene risposto: la casa di Cupertino replica chiedendo di firmare un documento che più o meno recita così: «Vi risarciamo completamente se vi impegnate a non diffondere la notizia». Inoltre, con il documento Apple si riservava la capacità di intraprendere azioni legali contro i danneggiati nel caso in cui i termini dell’accordo fossero stati svelati.
La Apple si voleva tutelare per proteggere la propria reputazione: il papà di Ellie,ha definito la proposta di accordo come “inquietante” e si è rifiutato di firmare il documento, considerandolo come una condanna a vita: «Cosa succederebbe se accettassimo e innavertitamente, un domani, ci sfuggisse di parlarne con qualcuno? Volevamo riavere solo i nostri soldi», ha detto Stanbourough.
