Il premier dunque non considera le parole di Bossi sull’Inno nazionale come «atti di intolleranza» nè di propaganda elettorale, a differenza di come parecchi esponenti della maggioranza e dell’opposizione. Bensì, ha ribadito, come «messaggi d’amore».
«Per Bossi – ha aggiunto – ho un amore fraterno». Il premier ha detto inoltre di non aver «alcuna preoccupazione sulla solidità di questa maggioranza».
A chi gli ha chiesto quale inno sarebbe opportuno cantare questa sera, in occasione della vittoria del Milan nel Trofeo Berlusconi, ha risposto sorridendo: «L’Inno di Mameli ci sta sempre bene».