L’Europa è pronta a fare un giro di vite sui portali on-line che organizzano vendite. Secondo quanto denuncia Meglena Kuneva, commissario dell’Unione europea per la tutela dei consumatori.
Oltre la metà dei 369 siti di e-commerce analizzati in 28 paesi ingannano gli acquirenti: un quarto degli europei usano il web per comprare prodotti elettronici, come macchine fotografiche, computer e schermi per un mercato che frutta 6,8 miliardi di euro all’anno.
«C’è molto lavoro da fare nei prossimi mesi per ripulire il settore», ha spiegato Kuneva, «So dalla mia stessa casella postale che si tratta di un settore realmente problematico per i consumatori».
Secondo i dati raccolti dalle authority nazionali, il 55% dei siti web analizzati – tra cui 200 dei più grandi – inducono in errore gli acquirenti sui diritti dei consumatori o sui costi di consegna, oppure danno informazioni incomplete.