Dopo circa tre ore di panico, il sito è ritornato on line, ma non mancano i problemi di caricamento, i gestori sono al lavoro per ridurre il danno e “difendersi”.
Il primo post è stato inserito alle 8 del mattino, orario della costa orientale americana che corrisponde alle 14 italiane. Secondo il quotidiano Usa Today i problemi sarebbero cominciati intorno alle 9 (orario americano) e la tecnica usata dagli hacker e che ha mandato fuori uso il sistema consiste nel sovraccaricare il sito con milioni di richieste contemporaneamente.