Dal primo gennaio del 2010 le commissioni mediche delle Asl che visitano i cittadini che presentano domanda di «invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità», saranno «integrate da un medico dell’Inps quale componente effettivo ». A prevederlo è l’articolo 20 del decreto legge “anticrisi” approvato venerdì scorso dal consiglio dei ministri che ha come titolo «Contrasto alle frodi in materia di invalidità civili ».
Le pensioni d’invalidità sono circa 2,6 milioni, per una spesa annua di quasi 15 miliardi di euro. L’assegno mensile è di circa 450 euro al mese. Nonostante le ricorrenti campagne di controllo il numero delle invalidità civili è in costante crescita: circa il 30% in più rispetto al 2004, tanto che la spesa prevista per il 2009 è di 16,2 miliardi.
La diffusione sul territorio di queste pensioni presenta notevoli differenze. La massima concentrazione si raggiunge nella provincia di Nuoro dove risulta invalido quasi il 9% della popolazione. Saranno davvero invalidi? Finora sono già state revocate il 13% delle pensioni, con punte di quasi il 22% in Sardegna e Sicilia, del 19% in Calabria e del 15,5% in Campania e Puglia.
Sono oltre 320mila le cause pendenti sulle invalidità civili. Anche in questi casi, si stabilisce che nel caso in cui il giudice nomini un consulente tecnico d’ufficio, per esempio per valutare chi abbia ragione sulla sussistenza o meno dei requisiti sanitari, alle indagini assista sempre anche un medico legale dell’Inps.