Nonostante il divieto del regime, è stata indetta anche per oggi una nuova manifestazione per le vie di Teheran. Il tam-tam sui blog parla di una “catena umana” che partirà alle 17 ora locale (le 14,30 in Italia) da piazza Tajrish, nel nord della capitale, e che si estenderà fino a una vicina stazione ferroviaria.
Intanto, le prigioni di Teheran starebbero scoppiando e non ci sarebbero più posti soprattutto nelle carceri femminili. Alcuni video, postati su Youtube, mostrano gli scontri che si sarebbero verificati anche ieri, durante una manifestazione indetta dai sostenitori di Mir Hussein Moussavi davanti alla moschea di Ghoba, nella parte settentrionale della capitale iraniana. Uno dei più autorevoli blogger, che da Twitter sta informando minuto per minuto i media occidentali di quanto sta avvenendo a Teheran, ha tenuto a precisare all’Agi che le manifestazioni di questi giorni non hanno nulla a che vedere con Moussavi e che sono invece organizzate da un più diffuso movimento di opposizione al regime. Il blogger ha spiegato che a promuovere le proteste non è il leader riformista uscito sconfitto dalle elezioni (secondo i controversi dati ufficiali) ma gruppi giovani, di studenti universitari, di persone che aspettavano il momento giusto per ribellarsi alla cappa imposta dal regime, una cappa che per troppo tempo ha soffocato il Paese.