L’Iran va al voto per l’elezione del presidente della Repubblica. La sfida, il cui esito è atteso anche dalle cancellerie occidentali e in particolare da Washington, è soprattutto tra l’uscente Mahmoud Ahmadinejad e l’ex premier riformista Mir Hossein Mousavi. Le elezioni, cominciate alle 8 del mattino locali, andranno avanti fino alle 6 del pomeriggio (le 15.30 in Italia). Gli altri sfidanti sono l’ex presidente riformista del Parlamento, Mehdi Karroubi, e l’ex capo delle Guardie della Rivoluzione, Mohsen Rezai.
I risultati ufficiali sono attesi nelle 24 ore successive la chiusura del voto. Nel caso in cui nessuno dei candidati ottenga il 50 per cento più uno dei voti, il 19 giugno si tornerà alle urne. Se dovesse essere battuto, Ahmadinejad entrerebbe nella storia, in quanto si tratterebbe del primo caso di presidente uscente non rieletto. Anche il leader spirituale, l’ayatollah Ali Khamnei, che pure sostiene l’attuale premier, ha in passato mostrato qualche dubbio sulla sua politica.