Il Pentagono è pronto a mantenere forze combattenti americane in Iraq per altri dieci anni nonostante l’accordo tra Stati Uniti e Iraq in base al quale Washington dovrebbe ritirare tutte le sue truppe entro il 2012, a quanto ha dichiarato il capo di Stato maggiore dell’esercito, generale George Casey. Lo riferisce The Huffington Post.
Il mondo continua ad essere pericoloso e imprevedibile, ha detto il generale, e il Pentagono deve essere pronto per un periodo prolungato di combattimenti ed operazioni dirette a riportare la stabilità sia in Iraq che in Afghanistan.
Parlando ad un briefing speciale per i giornalisti a Washington, Casey non ha chiarito quale sarà la dislocazione di truppe americane tra l’Iraq e l’Afghanistan, ma ha aggiunto che il generale Ray Odierno sta compiendo uno studio per accertare quanti soldati americani potrebbero essere trasferiti dall’Iraq all’Afghanistan senza compromettere l’impegno militare in Iraq.
Casey ha precisato che le sue dichiarazioni non sono in conflitto con le politiche dell’amministrazione Obama. Svariati funzionari della Casa Bianca hanno infatti indicato che l’Iraq potrebbe chiedere un prolungamento della permanenza di truppe americane rispetto alla data fissata dall’amministrazione. In tal caso l’accordo raggiunto tra Washington e Baghdad dovrebbe essere emendato.
D’altra parte, il ministro della Difesa Usa Robert Gates lo scorso febbraio ha ribadito l’impegno americano a ritirare tutte le truppe dall’Iraq entro il 2012.