Isola di Pasqua/ Stop agli stranieri, aeroporto chiuso

Gli abitanti dell’Isola di Pasqua dicono «basta» ai troppi forestieri che, dopo aver passato le vacanze in questo paradiso naturale decidono di trasferirvisi a vivere turbandone la pace. Nel weekend una quarantina di indigeni hanno occupato l’aeroporto dell’unico possedimento cileno in Oceania. Risultato? Tutti i voli da quella che è una delle isole abitate più isolate del mondo sono sospesi.

La chiusura dell’aeroporto di Mataveri è stata decisa dall’Ente per l’aviazione civile cileno, preso atto che sabato e domenica «trenta o quaranta persone hanno bloccato le piste». A terra sono rimasti 600 passeggeri, ai quali le Lan, le linee aeree cilene, sta offrendo assistenza ed ospitalità.

Gli indigeni dell’isola del Pacifico meridionale composta da quattro vulcani e famosa per i «moai» (le statue di pietra che si trovano lungo le coste) hanno attuato sabato e domenica questa forma di lotta estrema per protestare contro i forestieri che, dopo avervi trascorso le vacanze vi si trasferiscono definitivamente. Alcuni fra questi, prevalentemente cileni e con precedenti penali a carico, hanno compiuto crimini, turbando la tradizionale tranquillità della vita dell’isola.

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