Puntuale รจ arrivata la prima grana per il nuovo governo israeliano presieduto da Benjamin Netanyahu.
Il ministro degli esteri, Avigdor Lieberman, ha detto che Israele non รจ vincolato all’impegno preso due anni fa ad Annapolis,ย in America, per la formazione di uno stato palestinese separato e indipendente.
La conferenza di Annapolis era stata organizzata e presieduta dal presidente americano George Bushย e vi avevano partecipato i rappresentanti di quaranta paesi, tra cui Arabia Saudita e Siria. ยซNon ci sonoย carte scritte e firmate, quindi non siamo obbligatiยป ha detto Lieberman.
La cosa brutta รจ che, un po’ perchรฉ pende da quella parte anche lui, un po’ per ragioni di opportunitร politica, Netanyahu ha fatto dire di essere d’accordo.
E ancor piรน foriero di guai รจ l’atteggiamento americano, ribadito a Londra da un assistente del nuovo presidente americano Barack Obama: ยซRestiamo convinti che la soluzione di due stati, Israele e Palestina, che vivano fianco a fianco in sicurezza e pace, รจ nel nostro interesse eย nell’interesse della regioneยป
Il Governo Netanyahu era giร partito male, carico di trenta ministri e di un ministro degli Esteri, Avigdor Lieberman, l’ebreo moldavo capo dell’estrema destraย razzista, che non mancherร di causare guai nei rapporti tra Israele e il resto del mondo, America inclusa.
Netanyahuย non avrebbe voluto, ma ha dovuto subire. Il partito di Lieberman, Israel Beitenu, infatti, aveva minacciato di uscire subito dalla larga coalizione se non avesse ottenuto proprio gli Esteri.
Il leader dell’opposizione, Tzipi Livni, non lesina critiche: ยซSpero che il governo di Netanyahu abbia successo, ma purtroppo credo sia dannoso per Israeleยป.
Nel frattempo lo stesso Netanyahu ha dichiarato di voler ยซtrovare una pace duratura con gli stati arabiยป.