ISTAT: CROLLANO LE VENDITE, BCE, NUOVO ALLARME INFLAZIONE

La Banca centrale europea lancia un nuovo allarme inflazione, sotolineando che l’incertezza sulle prospettive di crescita di Eurolandia è alta. Intanto in Italia crollano le vendite al dettaglio, che in aprile registrano il calo peggiore dal 2005

Le vendite al dettaglio ad aprile sono calate del 2,3% rispetto allo stesso mese del 2007: è il dato peggiore da aprile 2005, quando il calo fu del 3,9%. Lo comunica l’Istat, aggiungendo che la variazione su mese è nulla. Il calo tendenziale è stato dello 0,8% per le vendite di alimentari e del 3,4% per i non alimentari.

Trichet. «L’incertezza sulle prospettiva di crescita è notevole». Lo ha detto il presidente della Bce, Jean Claude Trichet, nel corso del suo intervento al Parlamento europeo sottolinando che la Bce resta in stato di allerta per intervenire sui tassi di interesse e che resta l’allarme per la crescita dell’inflazione.

Da fine marzo «l’inflazione nell’Eurozona è rimasta a livelli significativamente superiori al 3% a causa degli aumenti dei beni alimentari e dell’energia e i rischi per la stabilità dei prezzi si sono intensificati negli ultimi mesi», ha detto il presidente della Bce. L’inflazione, ha continuato, «resterà elevata ancora per un pò prima di moderare il passo nel corso del 2009».

L’Eurozona «ha raggiunto il punto minimo del ciclo economico in termini di crescita su base trimestrale a metà 2008», ha ossservato ancora Trichet, di fronte al Parlamento europeo. I fondamentali economici dell’Eurozona, ha poi agiunto, «sono solidi» e la crescita «continua anche se a un passo più moderato». Tuttavia, le prospettive economiche «sono incerte» e su questo scenario «prevalgono i rischi», ha detto Trichet, secondo il quale «la forte crescita registrata nel primo trimestre dovrebbe essere considerata tenendo conto della volatilità dei dati». Trichet ha
detto che «sarebbe meglio considerare il dato sul primo e sul secondo trimestre nel loro insieme».


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