Istruzione/ All’Università di Cambridge arrivano i test computerizzati che sostituiscono gli esami tradizionali

Addio ” Notte prima degli esami”. Lo stress, l’ansia da prestazione, il panico tipico di chi deve affrontare una prova importante, a cui seguirà un giudizio e poi un’altra prova ancora. Perché gli esami  – ci ha fatto ripetere per anni la commedia di De Filippo – non finiscono mai. Ma sarà vero?

All’Università di Cambridge stanno arrivando i test computerizzati che sostituiranno gli esami tradizionali. Fra gli obiettivi aiutare gli “esami-fobici”, ovvero coloro che subiscono uno stress eccessivo, fuori da un contesto a cui sono abituati e che, alle volte, può seriamente condizionare l’esito della prova.

Per generazioni, centinaia di migliaia di studenti hanno vissuto l’incubo di attese snervanti, sia durante l’esecuzione, condizionati dal ritmico ticchettio dell’orologio, che per aspettare i risultati delle prove. A detta di Simon Lebus (chief executive  Cambridge Assessment), nell’arco di 10, massimo 15 anni, gli esami tradizionali verranno sostituiti dai test effettuati tramite il pc.

Si stanno già investendo milioni di sterline per lo sviluppo tecnologico di un metodo che accorci i tempi. Non si tratta di fantascienza. Già a partire da quest’estate 1.800 candidati e di 80 scuole e college, si cimenteranno in queste prove.

«Valutare gli allievi non è mai facile – spiega Alan Smithers, professore alla Buckingham University -, per questo il sistema migliore è che si trovino tutti nelle stesse condizioni a eseguire gli stessi compiti».

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