Mentre l’America inorridita si interroga su come una ragazza, poi donna, possa essere tenuta prigioniera e schiava sessuale per 18 anni senza che nessuno si accorgesse di nulla, si infittisce la rete di accuse e di sospetti su Phil Garrido, il rapitore di Jayceen Dugard, la ragazza che venne rapita a 11 anni a Concord, nel nord della California e che il 27 agosto si è presentata alla polizia dopo 18 anni di prigionia e dopo aver partorito due figli dallo stesso Phil.
La polizia ora sospetta Phil Garrido di essere il responsabile di una serie di terribili omicidi avvenuti tra il 1998 e il 1999 nell’area di Pittsburg, tutti ai danni di prostitute.
Più la storia si evolve, inoltre, e più viene chiaramente alla luce la irresponsabilità e il cattivo operato della polizia locale che negli anni passati ha omesso delle indagini e non ha permesso il ritrovamento di Jayceen.
Phil Garrido aveva già dal 1990 precedenti penali per stupro, il suo nome compariva nel registro dei predatori sessuali, era in libertà vigilata, eppure gli agenti non sono stati capaci di scoprire il nascondiglio che aveva creato nel cortile dove teneva segregati Jayceen e i suoi due figli, nemmeno in seguito alla segnalazione di alcuni vicini che avevano confermato la presenza di minori in casa dell’uomo.
Due agenti si erano anche presentati a casa sua nel 2006, mentre si indagava sull’uccisione di 10 donne, per la maggior parte prostitute, strangolate e gettate nei canali da un killer seriale nella zona di Pittsburg, vicino Antioc, dove Garrido vive. I due agenti, però, invece di perquisire casa di Phil Garrido, ma si limitarono unicamente a fargli qualche domanda sulla porta di casa. Niente di più.