UN "GURU" SPECIALIZZATO IN MEDICINE ALTERNATIVE – La copertura era rafforzata e avvalorata dal nuovo look ascetico, in stile "guru": barba bianca folta e lunga, capelli anch’essi lunghi, lasciati crescere volutamente in maniera disordinata. La polizia ha rilasciato una prima foto di Karadzic, in versione «dottor» Dragan Dabic. A quanto pare la sua fasulla specializzazione in ambito medico consisteva nelle medicine alternative, come l’omeopatia, che praticava presso una clinica privata di Belgrado. Il suo nuovo aspetto non avrebbe mai destato sospetti o dubbi sulla sua vera identitá, oltre che sulle sue presunte competenze in campo medico. «Tanto che girava indisturbato e tranquillo» per le strade di Belgrado, ha riferito una fonte ufficiale serba coperta dall’anonimato. L’arresto, ha confermato Vukcevic, è avvenuto «nelle vicinanze di Belgrado»: secondo alcune indiscrezioni nel sobborgo di Batajnica, a 13 chilometri dalla capitale.
L’INTERROGATORIO. «UNA FARSA» – In mattinata si è svolto il primo interrogatorio dell’ex leader dei serbo-bosniaci, Radovan Karadzic. Lo ha riferito il giudice Milan Dilparic che ha comunque rifiutato di rivelare ulteriori dettagli, definendolo come "confidenziale". Secondo quanto riferito dall’avvocato di Radovan Karadzic, Svetozar Vujakic, citato dall’agenzia Beta news, l’ex leader politico dei serbo-bosniaci «è stato arrestato venerdì» a Belgrado e da allora è rimasto «detenuto in una cella». Secondo un’altra versione sarebbe invece stato fermato lunedì.
L’avvocato ha poi spiegato che Radovan Karadzic, ha descritto la situazione come una «farsa» e che avrebbe anche usufruito del suo «diritto di rimanere in silenzio durante l’interrogatorio».
ANNUNCIATO RICORSO IN APPELLO – Vujacic ha poi annunciato che il suo cliente presenterà ricorso in appello contro la decisione del giudice istruttore per i crimini di guerra, Milan Dilparic, di consegnare l’ex latitante al Tribunale penale internazionale dell’Aja. Il processo presso il Tribunale serbo prevede una durata di tre giorni. La legge serba prevede altri tre giorni per il processo di appello la cui sentenza sarà poi definitiva. Quindi il superlatitante dovrebbe essere trasferito all’Aia entro una settimana.