Cornelia (Roma), lite tra cani: ragazzo colpito con machete, è grave (foto Ansa)
ROMA – In Kenia, Boniface Kivuku Mutua, 30 anni, è stato lapidato a morte dai concittadini dopo aver aggredito l’ex moglie con un machete.
Purity Muthoki Makau, 24, ha riportato ferite gravissime, al punto che i medici di Mbooni, nella contea meridionale di Makueni, sono stati costretti ad amputare entrambe le mani.
Dopo tre anni di matrimonio, la giovane era tornata a vivere con i genitori.
Makua il giorno dell’aggressione aveva deciso di incontrare l’ex marito per una cena in famiglia.
Dopo aver mangiato, il padre di Purity, Nicolas Makau Munywoki era andato a casa di un vicino così che la coppia potesse parlare.
Mentre era a casa del vicino, aveva sentito le urla della figlia e si era affrettato a raggiungerla.
Mutua aveva ferito la moglie alla testa e alle mani con un machete panga.
Aveva chiuso la porta dall’interno impedendo al padre dell’ex moglie di entrare e prestare soccorso.
Nel frattempo, un gruppo di persone del posto si era radunata all’esterno.
Mutua avrebbe poi aperto la porta e tentato di scappare ma la folla inferocita lo avrebbe raggiunto e lapidato a morte, secondo il portavoce della polizia Joseph Ole Naipeyan.
Non è ancora chiaro se le autorità locali stiano indagando sulla lapidazione. (Fonte: Daily Mail)