Singolare protesta da parte di molte ragazze, in particolare studentesse, a piazza Indipendenza, la piazza principale di Kiev in Ucraina. Le ragazze si sono messe in bikini, si sono tuffate nella fontana che è situata al centro della piazza e hanno lavato i panni per protestare contro la mancanza di acqua calda.
A Kiev e in tutta l’Ucraina negli ultimi anni non appena arriva il caldo, manca l’acqua calda. Secondo il Governo ucraino, la cosa è dovuta a lavori di manutenzione delle tubature: in realtà, a causa della forte crisi economica che imperversa nel Paese, non è stata pagata la bolletta. La società russa Gazprom, chiede all’Ucraina 250 dollari per metro cubo di gas, contro i 280 pagati dai Paesi occidentali: un prezzo alto per il presidente ucraino Viktor Yushenko e il Premier Yulia Tymoshenko, i quali vorrebbero pagare solo 200 dollari.
Dato che dagli inizi del 2009 il debito che l’Ucraina aveva verso Gazprom ammontava a circa un miliardo di dollari e l’Ucraina non ha provveduto a pagare gli arretrati, le Autorità ucraine, approfittando del fatto che in questi giorni vi sono circa 30 gradi, hanno pensato bene di bloccare le condutture dell’acqua calda.