La notizia รจ dell’agenzia di stampa Agi e lascia perplessi. Dice testuale: “Operazione della Guardia di Finanza di Taranto contro lo smaltimento illecito all’estero di rifiuti speciali. In collaborazione con funzionari della dogana del capoluogo jonico, i militari delle Fiamme Gialle hanno sequestrato nello scalo marittimo circa 155 tonnellate di rifiuti speciali costituiti da materiale plastico destinati ad essere smaltiti a Hong Kong. O quantomeno questa era la destinazione finale dei 7 containers nei quali le 155 tonnellate erano stivati. I containers facevano riferimento ad una societร operante nello specifico settore. I militari hanno accertato l’assenza delle autorizzazioni prescritte per l’esportazione di rifiuti speciali di plastica; l’assenza dei trattamenti preliminari prescritti; l’inesistenza, a destinazione, dell’impianto di recupero indicato nei documenti che scortano i rifiuti. Per quattro personeย รจ quindi scattata la denuncia all’autoritร giudiziaria. Dall’inizio dell’anno le Fiamme Gialle, in collaborazione con la dogana, hanno sequestrato presso lo scalo marittimo tarantino 20 containers contenenti complessivamente 485 tonnellate di rifiuti speciali destinati all’estero”.
Viene da chiedersi perchรฉ tutto questo. Estendiamo la nostra soldarietร internazionale fino a preoccuparci dei problemi ambientali di Hong Kong? O c’era una situazione simile alla uscita di una bomba atomica che sarebbe scoppiata uccidendo milioni di persone? Certo questo ragionamento non รจ dei migliori dal punto di vista della caritร cristiana, e certamente ci sarร qwualche legge che giustifica l’intervento dei finanzieri. Perรฒ, con tutti gli altri problemi che ci sono, e con tutti i crimini che non sono perseguiti per mancanza di uomini e mezzi, riesce difficile capireย il senso dell’operazione. Forse รจ solo colpa della notizia scritta male, oย di qualche ordine trasmesso e interpretato peggio, ma รจ tuttavia difficile capire.
D’altra parte c’รจ in queste cose una peculiaritร italiana, della quale questo esempio รจ illuminante. La polizia italiana fa controlli a chi esce dall’Italia per le areeย extra europee altrettanto severi come quando uno entra. Agli inglesi non importa nulla se un criminale parte: non ci sono controlli in partenza dall’aeroporto di Londra. Gli americani, che all’ingresso sono pestilenziali, quasi molesti, in uscita affidano il ritiro del foglietto alle impiegate al check-in delle compagnie aeree. Risparmiano uomini e conentrano le forze a impedire che entrino persone non desiderate.
Noi, invece, facciamo la guardia al bidone, di plastica, e poi siamo il paradiso dei clandestini.
